Molte persone ci pongono domande sugli allenamenti da seguire: come fare, quando allenarsi e quanto, quali sono gli esercizi più adatti alle loro esigenze. Tuttavia, uno dei quesiti più frequenti è questo: a cosa serve l’attività cardiofitness? Perciò, oggi ci occuperemo dell’allenamento cardiofitness vascolare nello specifico.
Di cosa si tratta esattamente?
In questo caso, abbiamo a che fare con esercitazioni che comprendono l’aerobica, l’ellittica, la corsa, lo stretching, il nuoto, lo step, la bicicletta, il tapis roulant, la camminata e molte altre attività sportive che vengono ripetute nel tempo, 3-5 volte alla settimana, con un’intensità medio/alta per almeno una ventina di minuti.
Generalmente, per farla al meglio, è importante calcolare la frequenza cardiaca massima in maniera teorica seguendo queste indicazioni: 220 – la propria età = frequenza cardiaca massima. Dopodiché, bisogna moltiplicare il risultato per una percentuale che va dal 60% all’80%, che cambia in base alle proprie esigenze (se si desidera bruciare i grassi in eccesso dobbiamo considerare 60%-70%, per aumentare la resistenza 70%-85% e per l’allenamento cardiofitnessvascolare dobbiamo contare una percentuale di 70%-80%).
Le premesse
Innanzitutto, non è facile fare questi calcoli e, proprio per questo, è necessario ricorrere al supporto di un esperto.
In secondo luogo, bisogna sottolineare che, come abbiamo appena visto, non si fa cardiofitness esclusivamente per dimagrire. Questo è uno dei tanti miti da sfatare al più presto! L’attività cardiofitness fa benissimo al corpo a livello generale e può certamente portarci a bruciare il grasso in eccesso, ma aiuta persino a:
- eliminare le tossine,
- migliorare l’umore,
- migliorare la frequenza cardiaca,
- migliorare le prestazioni,
- secondo numerose ricerche, aiuta inoltre a prevenire i tumori.
Non è necessario essere giovani e atletici per fare del buon cardiofitnessfitness. Ci sono attività adatte a tutte le esigenze e le età, e per ottenere risultati, basta sapersi orientare verso gli esercizi migliori per ognuno di noi.
Quali attività cardiofitness dovremo fare?
La corsa è l’attività cardiofitness per eccellenza e forse una delle più elementari, anche se ovviamente serve allenamento e bisogna sempre puntare sulla gradualità. Studi medici hanno dimostrato che percorrere 15 km di corsa a settimana riduce il rischio di infarto del 20%. Tuttavia, per chi non è abituato a correre, l’ideale è iniziare con il tapis roulant, perché è preferibile per le articolazioni ed è possibile regolare meglio andatura e tempo. Si può inoltre iniziare da una camminata veloce, per poi aumentare fino ad arrivare a una corsa sostenuta.
E cosa possiamo dire dell’aerobica? Naturalmente, ogni palestra ha un corso aerobico, che sia total body, jumping, zumba o quant’altro. Questi allenamenti intensivi, e allo stesso tempo ritmati, sono validissimi per la maggior parte di noi e permettono di bruciare molte calorie anche solamente in un’ora. In più, è utile considerare che seguire un istruttore con tutta la classe permette di non annoiarsi e di portare a termine ogni allenamento divertendosi e scaricando ampiamente lo stress.
Persino il circuito H.I.I.T., sempre più in voga con il passare del tempo, è un tipo di allenamento studiato per bruciare il maggior numero di calorie nel minor tempo possibile e innalzare i battiti cardiaci. È costituito sia da una parte aerobica che anaerobica, intervallati fra di loro, che consentono così di constatare sia una diminuzione della massa grassa che un aumento della massa magra. La velocità di questo circuito permette di bruciare un maggior numero di grassi perché il corpo va recuperare le calorie provenienti dagli zuccheri.
Ci sono rischi nel svolgere attività cardiofitness?
Nessun rischio, a meno che non soffriate di qualche patologia specifica tra cui l’obesità. In tal caso, è necessario innanzitutto fare una visita medica approfondita e, successivamente, farsi consigliare da un buon personal trainer.
Improvvisare non è mai una buona idea e la gradualità dovrebbe rivelarsi sempre un fattore da non sottovalutare: non dovremo mai improvvisarci atleti, in particolare se non si è abituati e se si conduce una vita particolarmente sedentaria. Siate graduali, sempre, e vedrete che l’attività cardiofitness porterà risultati e tutti quanti i benefici che abbiamo elencato in precedenza