Ecco alcuni validi motivi per allenarsi con il sacco da boxe
Il pugilato o la boxe, che dir si voglia, è uno degli sport più antichi del mondo, ma è anche uno dei più completi, proprio perché praticando questa disciplina si sviluppano la coordinazione dei movimenti, soprattutto tra braccia e gambe e l’armonia muscolare.
Spesso la nostra vita è frenetica, movimentata e ricca di tensioni. Ritmi così serrati portano ad avere poco tempo per dedicarsi alla cura del corpo e aumentano certamente il livello di stress. Per far fronte a tutto questo, ci sono diverse strade che si possono intraprendere per raccogliere benefici dal punto di vista fisico e mentale. Una di questa è senza dubbio rappresentata dall’allenamento con il sacco da boxe. Uno strumento semplice, ma che allo stesso tempo può portare diversi vantaggi sia fisici che psicologici. Scopriamo insieme quali sono:
Vantaggi fisici
#1 Attività aerobica
L’allenamento con il sacco da boxe è un esercizio decisamente impegnativo dal punto di vista fisico e consente di poter bruciare calorie davvero in poco tempo. Si tratta di un valido allenamento per tutto il corpo e permette di tonificare e definire il proprio fisico. Svolto con la giusta intensità, infatti, risulta decisamente efficace dal punto di vista aerobico. Muoversi intorno al sacco, cambiando la posizione del corpo per sferrare i colpi, può portare a consumare ossigeno e ad aumentare la frequenza cardiaca. Per cominciare andranno bene round di due minuti, per evitare di affaticare eccessivamente il proprio fisico. Il sovrallenamento non è mai positivo, in alcun tipo di attività, per questo sarà importante la fase di recupero tra una serie e l’altra.
#2 Definizione muscolare e miglioramento della potenza
Il sacco da boxe è stato progettato per i pugili per migliorare la loro potenza di perforazione dei colpi simulando un vero e proprio incontro. Il sacco permette all’atleta di scaricare con tutta la potenza, unita alla tecnica, potenti colpi.
L’allenamento con il sacco da boxe è molto utile al livello muscolare. I principali muscoli che lavorano al sacco sono: spalle, braccia, schiena, petto, core e gambe, le quali sono utilizzate anche nel processo di spinta del colpo, per generare l’energia necessaria per sferrare un colpo a tutta potenza corpo.
I pugni diretti, come ad esempio il Cross ed il jab, contribuiranno a sviluppare la potenza attraverso le spalle ed il petto, mentre i montanti ed i ganci utilizzeranno maggiormente la schiena e le braccia.
#3 Possibili colpi
L’allenamento si articola su una serie di tecniche tipiche:
- Il jeb (di cui dicevamo prima), ossia il pugno dritto con la mano avanzata, da cui parte la maggior parte delle combinazioni pugilistiche offensive;
- Il diretto, pugno dritto con mano retrocessa, che andrebbe eseguito sfruttando non solo la spinta delle braccia e delle spalle, ma anche delle gambe;
- Il gancio, pugno laterale che può essere portato alla testa o al corpo dell’avversario, e che per il massimo impatto deve essere sferrato col braccio parallelo al terreno e il palmo della mano rivolto verso il basso;
- Il montante, il pugno a salire dal basso, che è il colpo che ha consentito a Mike Tyson di conquistare il primato mondiale: quando si viene colpiti da questo pugno la testa si solleva e si piega all’indietro.
Ma il pugilato non è solo attacco, dal momento che la difesa riveste un ruolo essenziale. La guardia è solitamente destra, cioè con il braccio destro arretrato e quello sinistro avanzato.
Le altre tecniche difensive annoverano:
- SLIPPING (scivolamento)
- FOOTWORK (lavoro di gambe)
- ROLLING WITH THE PUNCH (Accompagnamento del colpo)
- DUCK (Anatra)
- BOBBING (onda)
- PARATA (o blocco)
- COVER UP (Copertura alta)
- CLAM SHELL (Copertura “a guscio”)
- CLINCH (LEGARE)
I corsi sono rivolti ad appassionati e cultori dai 12 ai 65 anni, ma l’intensità dell’allenamento va definita in base allo stato fisico dell’allievo.
Vantaggi psicologici
#1 Favorire la concentrazione
La boxe richiede un alto livello di concentrazione. Focalizzarsi sul movimento vuol dire inevitabilmente allontanarsi dai pensieri della routine quotidiana. Essere in grado staccare dallo stress quotidiano ci offre una migliore prospettiva grazie alla quale affrontare problemi e preoccupazioni. Grazie a uno sport come questo, tenere a bada i propri pensieri non è mai stato così divertente.
#2 Valido anti-stress
È noto: fare attività fisica è il miglior modo per ridurre lo stress. Mentre prendiamo a pugni il sacco, il cervello aumenta la produzione di endorfine, ovvero i neurotrasmettitori che creano una piacevole sensazione di benessere, riuscendo, inoltre, ad alleviare la tensione muscolare accumulata sempre a causa dello stress.
#3 Addio solitudine, benvenuta motivazione
Trovare la motivazione per allenarsi da soli può essere molto complicato. In questo modo risulta più facile cedere alla pigrizia, saltando sessioni di allenamento. Uno dei più grandi pregi della boxe è proprio quello di coinvolgere più persone contemporaneamente nella stessa sessione di allenamento. Lavorare in gruppo è il miglior modo per trovare la motivazione, abbandonando il senso di solitudine e trovando, spesso, in questo stesso gruppo il sostegno emotivo di cui si ha bisogno.
#4 Ritrovare forza e fiducia in se stessi
Oltre a sviluppare quella fisica, la boxe sviluppa soprattutto la forza mentale. Il pugilato rende combattivi e forti, capaci di affrontare qualsiasi problema. Ciò che si impara durante una semplice sessione di allenamento, può rivelarsi utile anche nella vita di tutti i giorni. Si possono capire e anticipare gli avversari, difendersi repentinamente dagli attacchi e imparare a farsi valere non solo sul ring. Senso di realizzazione, fiducia e autostima divengono davvero parte integrante del proprio essere.
#5 Gestire la rabbia
Prendere a pugni il sacco può essere un ottimo modo per sfogare la rabbia accumulata. A livello fisico riceviamo una risposta che aiuta ad alleviare la tensione in tutto il corpo.
E allora, se reputate questi vantaggi abbastanza validi per mettervi in gioco e salire sul ring, noi vi aspettiamo!