Ginnastica Artistica

Corsi di ginnastica artistica a Roma

Dici ginnastica artistica e pensi immediatamente a Yuri Chechi e Vanessa Ferrari: e vorremmo vedere, dato che si tratta dell’eccellenza di questo sport, che è anche una disciplina olimpica, le cui origini sono molto antiche, potendosi rinvenire nella cultura egizia, micenea e ovviamente greca.

A proposito di Yuri Chechi: conoscete il suo soprannome? Signore degli anelli! Come perché? Il motivo non è certo che figura tra i personaggi del capolavoro letterario di Tolkien, ma perché lui i capolavori li ha sempre fatti agli anelli, uno degli attrezzi maschili di cui si compone questa disciplina. In un minuto si alternano posizioni statiche e passaggi dinamici, movimenti di slancio e posizioni di forza, anche combinati tra loro, che terminano necessariamente con un salto (uscita).

 

ORARIO CORSI DI GINNASTICA ARTISTICA 2023 / 2024

Oltre che con gli anelli, gli atleti uomini si misurano col cavallo con maniglie, che prevede che ci si tenga in equilibrio con la sola forza di mani e braccia (il tocco coi piedi equivale ad una penalità) per effettuare sforbiciate e mulinelli; con la sbarra, per eseguire movimenti circolari di petto o di dorso, e saltare al di sopra dell’attrezzo; con le parallele simmetriche, sulle quali vengono effettuati passaggi in verticale e salti.

Nella ginnastica artistica femminile, invece, gli attrezzi previsti sono le Parallele asimmetriche e la Trave.

Sono comuni a entrambe le tipologie il volteggio, che consiste in una rincorsa di non più di 25 metri, un salto su una pedana, un appoggio con entrambe le mani sull’attrezzo e un volteggio vero e proprio; e il corpo libero, eseguito su pedana 12×12 con accompagnamento musicale.

Si tratta quindi di uno sport molto tecnico, che fonde acrobazia e gesto armonico, e che richiede un elevato impegno muscolare, forza, coordinazione, equilibrio, velocità, e destrezza (intesa come capacità di coordinazioni complesse di movimenti).

E quindi, lo diciamo senza peli sulla lingua, non si tratta di una disciplina per tutti, né per tutte le età (anche se le eccezioni ci sono).

A proposito proprio della questione cronologica, se per le competizioni internazionali le ginnaste devono avere almeno 16 anni (o compierli entro l’anno solare) per essere classificate come “senior”, è possibile avvicinarsi alla ginnastica artistica già dai tre anni, quando chiaramente ci si limita ai primi approcci con i grandi attrezzi e ad un’educazione che consente di affinare lo schema corporeo. I più grandi invece, 6/8 anni, praticano esercizi a corpo libero, impostazione della ruota, della verticale, del ponte, nonché elementi di base ai grandi attrezzi.

Se pure non avrete per figlio un campione come quelli citati inizializzo, si tratta comunque di una pratica estremamente formativa, perché abitua la persona a impegnarsi per superare ostacoli che il più delle volte vengono creduti insormontabili. Se questa valenza “pedagogica” vi interessa, sappiate che la nostra struttura organizza:

  • Corsi dedicati all’avviamento allo sport, nei quali si imparano e si sviluppano le abilità motorie più importanti (ma senza dimenticare di divertirsi!);
  • Corsi propedeutici, per l’apprendimento delle tecniche di base (dai 3 anni);
  • Corsi avanzati;
  • Corsi indirizzati ad un’attività di altissimo livello, anche per la partecipazione ai campionati nazionali e internazionali;
  • Corso speciale dedicato a tutti coloro che vogliono approcciare a questo sport da adulti.