Che cosa si intende quando parliamo di allenamento funzionale? Questo è un tipo di allenamento i cui esercizi mimano i movimenti naturali del corpo nell’ambiente. Il fine è dunque quello di migliorare il movimento dell’uomo e l’esplicazione delle funzioni motorie quotidiane. Per questo tipo di allenamento non si usano macchinari, il corpo stesso è il cardine degli esercizi. A differenza di allenamenti mirati, però, il training funzionale non va a lavorare su un unico distretto muscolare, ma propone una serie di esercizi a corpo libero che coinvolgono varie catene muscolari. In alcuni casi si può usare anche un’attrezzatura basica (kettlebell, corde, TRX, manubri, step).
A CHI È RIVOLTO L’ALLENAMENTO FUNZIONALE
L’allenamento funzionale è rivolto a chiunque cerchi un allenamento completo, che sviluppi tutte le parti del corpo in modo armonico e ogni volta diverso. La ginnastica funzionale punta a migliorare il corpo nella sua interezza sviluppando forza, agilità, velocità, resistenza, potenza, coordinazione. L’obiettivo è quello di arrivare ad avere un corpo sano e armonico, capace di muoversi in sintonia con l’ambiente.
A differenza degli esercizi che coinvolgono solo una o due catene muscolari, l’allenamento funzionale coinvolge il corpo nella sua globalità chiamando in causa una gran quantità di muscoli diversi. Così facendo si innesca un sistema che porta a un dispendio energetico più elevato e a un consumo maggiore di calorie. Un numero minore di esercizi chiama in azione più muscoli: il risultato è che si bruciano più calorie faticando di meno.
L’ALLENAMENTO FUNZIONALE MIGLIORA L’INTERAZIONE CON L’AMBIENTE
Alla base dell’allenamento funzionale c’è l’idea che l’attività fisica deve migliorare le capacità della persona di eseguire i movimenti che svolge abitualmente nella sua quotidianità. L’essere umano, quando deve eseguire dei movimenti durante la giornata, muove il proprio corpo liberamente nello spazio nelle tre dimensioni, e sposta oggetti di varia natura, di diversa forma e dimensione, con prese non sempre comode.
Per migliorare realmente le capacità fisiche in ambiente è indispensabile realizzare esercizi che simulano questa condizione, ponendo il corpo al centro dell’allenamento, senza utilizzare macchinari che guidano i movimenti, abbandonando gli esercizi di isolamento, ma sviluppando gesti che impegnano il corpo nel suo insieme e che sono in grado di attivare diverse catene cinetiche sinergicamente, senza il supporto di alcun strumento meccanico. L’allenamento funzionale si basa appunto su questi principi, quindi prevede l’esecuzione di esercizi a corpo libero che attivano l’intero organismo e non soltanto alcuni muscoli. Solamente con esercizi di questa natura è possibile migliorare quelle capacità del corpo che permettono di interagire con l’ambiente che ci circonda.
UN ALLENAMENTO SEMPRE DIVERSO: IMPOSSIBILE ANNOIARSI!
Tra i principi alla base dell’allenamento funzionale vi è anche l’idea che l’allenamento, per condizionare il corpo in maniera completa, deve prevedere l’esecuzione di movimenti molto vari, i quali devono progressivamente divenire più complessi, in modo che il corpo sia sottoposto ad un lavoro sempre diverso e sempre più difficoltoso. Ciò permette di stimolare costantemente l’organismo ed impedisce l’adattamento al lavoro svolto. Questa caratteristica dell’allenamento funzionale rendo ogni seduta di lavoro differente dalle altre, di conseguenza si rompe anche la monotonia del ripetere costantemente gli stessi movimenti. Un allenamento così impostato è sicuramente più gradevole e più divertente. La varietà combatte fatica e tedio, rafforzando il corpo e liberando la mente.
FUNZIONE TERAPEUTICA ED ESTETICA DELL’ALLENAMENTO FUNZIONALE
Da non sottovalutare, inoltre, la funzione terapeutica dell’allenamento funzionale. Se eseguiti correttamente, gli esercizi permettono di lavorare sulla postura corretta migliorando il controllo del corpo parallelamente al potenziamento del core, ovvero dei muscoli addominali e dell’anca.
Funzione estetica: Utilizzando il corpo nella sua complessità in ogni esercizio e non solamente pochi muscoli alla volta, si realizza un elevato dispendio energetico in quanto muovere molti muscoli contemporaneamente implica ovviamente un consumo maggiore di calorie svolgendo, tuttavia, un numero inferiore di esercizi. In pratica eseguendo routine di allenamento basate sui principi dell’allenamento funzionale è possibile allenarsi meno per ottenere di più: allenamenti veloci basati su esercizi che coinvolgono tutto il corpo permettono di bruciare calorie, favorendo il dimagrimento, e di tonificare tutti i muscoli contraendoli in modo sinergico.
L’IMPORTANZA DEL RISCALDAMENTO
Alla base di un buon allenamento funzionale c’è sempre un accurato riscaldamento. A questo seguono serie di esercizi eseguiti in circuito (di solito tre o quattro serie di tre esercizi diversi ripetuti per 20/30 secondi ciascuno con 10 secondi di pausa). Il lavoro degli esercizi di training funzionale si deve concentrare soprattutto sui muscoli stabilizzatori e addetti alla postura (lombari e addominali) per migliorare forza e resistenza muscolare.
POTENZIAMENTO FISICO…MA ANCHE MENTALE!
Ogni allenamento è una prova diversa, sempre più complessa della precedente, dato che tra i principi dell’allenamento funzionale vi è la volontà di creare una progressione nella difficoltà dell’allenamento, attraverso l’esecuzione di esercizi sempre più articolati. Trovarsi di fronte a prove differenti allena anche la mente a prepararsi ad affrontare nuove sfide, infondendo determinazione e sicurezza nei propri mezzi. L’allenamento fisico diviene così strumento formativo per il carattere e la psiche. La sicurezza di avere superato una prova fisica fino a ieri considerata impossibile è un’iniezione di fiducia nelle proprie capacità.
COME CREARE UN PROGRAMMA DI ALLENAMENTO FUNZIONALE
Quando si prepara una scheda di allenamento funzionale, bisogna avere ben chiaro sia l’obbiettivo da raggiungere, sia le condizioni fisiche della persona. Questo è dovuto al fatto che essendo esercizi principalmente da svolgere a corpo libero, è necessario svolgerli in maniera corretta sia per non vanificare lo sforzo fatto, sia per non incorrere in fastidiosi infortuni, cosa che quando ci si allena con gli attrezzi è più semplice che accada perché eventuali imperfezioni di esecuzione possono essere parzialmente corrette dalla macchina.
La creazione di un programma di esercizi deve prendere in considerazione il corpo nel suo insieme in relazione agli obiettivi, alle abilità funzionali, ai bisogni e ai desideri dell’individuo. Un corretto programma di allenamenti funzionali dovrà andare a stimolare e migliorare le seguenti capacità motorie:
- Forza e resistenza dei muscoli stabilizzatori e posturali, in particolare della muscolatura addominale e lombare;
- Equilibrio;
- Coordinazione;
- Mobilità articolare;
- Flessibilità;
- Tutti quei movimenti trasferibili nei gesti quotidiani.
Il concetto sul quale si basa questa tipologia di allenamento è la trasferibilità, cioè l’apprendimento di un gesto motorio che può essere utilizzato nella vita di tutti i giorni. La riattivazione ed il potenziamento muscolare assumono quindi una nuova importanza passando dal fine prettamente estetico a quello salutistico globale. Essere funzionali vuol dire essere forti, coordinati, flessibili e agili, e non banalmente magri e belli!
Ricorda che l’allenamento funzionale non è pensato per solo per il raggiungimento del risultato estetico ma per migliorare il benessere generale del corpo. Ovviamente, accanto all’esercizio per poter avere risultati duraturi e tangibili occorre seguire un’adeguata alimentazione e uno stile di vita più sano possibile.