Come rispettare i tempi del nostro corpo
Vi siete mai chiesti quale sia il miglior momento della giornata per allenarsi?
E soprattutto, vi è mai capitato di fare attività a volte la mattina e a volte dopo pranzo, o addirittura nel tardo pomeriggio?
Le persone tendono ad allenarsi quando hanno tempo, in base agli impegni giornalieri. Potrebbe essere interessante, quindi, scoprire quali siano i momenti della giornata effettivamente più adatti. Tutte le funzioni del corpo umano hanno un andamento ritmico: questi ritmi hanno diversi nomi, ma quelli più importanti in ambito sportivo sono i ritmi circadiani (giornalieri), che hanno una durata media di 24 ore.
Quali sono gli ormoni coinvolti in questi ritmi?
- Il GH, più conosciuto come “ormone della crescita”, presenta tre picchi durante la giornata: i due più alti si verificano nella prima e nella quarta ora successiva a quando ci si addormenta. Il terzo si sviluppa nel primo mattino;
- Il testosterone ha il suo picco massimo fra le 2 e le 3 di mattino, mentre il suo valore minimo alle 18;
- Il cortisolo, infine, presenta il suo picco massimo fra le 7 e le 8 del mattino.
Allenarsi al mattino
Partiamo con l’analizzare i pro e i contro del primo momento della giornata, ossia il mattino. È ormai noto a tutti che, svolgere attività fisica in queste ore, conferisca una lunga serie di benefici all’organismo.
- Al mattino induciamo il corpo a bruciare più grassi che zuccheri, grazie al fatto che i secondi vengono esauriti durante il digiuno notturno.
- Il nostro metabolismo ne risulterà incredibilmente accelerato, non solo durante l’allenamento, ma lungo tutto l’arco della giornata. Questo ci permetterà di bruciare più calorie, soprattutto se il nostro allenamento prevede sia uno stress meccanico dettato dai pesi, sia un lavoro aerobico. Alcuni tipi di allenamento, come quelli intervallati ad alta e bassa intensità, possono accelerare il metabolismo per 48 ore.
- Riscaldamento del nostro corpo. La temperatura corporea aumenterà per tutto il giorno grazie all’attività della mattina, permettendoci di percepire meno il freddo durante le stagioni invernali.
- Ulteriore elemento favorevole è il picco ormonale di GH, che avviene durante la notte. Poiché la glicemia è bassa e il GH alto, riusciamo ad allenarci intensamente.
Non tutti, però, riescono a fare attività fisica appena svegli, soprattutto per abitudine. Hanno difficoltà a trovare la forza di andare in palestra. Per altri, invece, l’allenamento al mattino incide negativamente, togliendo energie per il resto della giornata.
Ricordiamo, comunque, che è tutto soggettivo. I pro e i contro variano sempre da persona a persona.
A nostro parere, una sana attività aerobica praticata al mattino consente di sfruttare sia il picco di GH sia la massima secrezione di cortisolo, ottenendo un effetto dimagrante. Se il movimento avviene a digiuno, inoltre, le possibilità di dimagrire aumentano ulteriormente: la colazione andrebbe consumata entro un’ora dalla fine dell’allenamento. Quando siamo a digiuno, infatti, il corpo non ha nessuna fonte di energia derivata da alimenti per eseguire l’esercizio, e utilizza il grasso in eccesso come combustibile per il cardio.
Le discipline aerobiche sono quelle che si basano su un’attività svolta a bassa intensità e lunga durata. Bruciano calorie e grassi accumulati, diminuiscono gradualmente la frequenza cardiaca e migliorano la resistenza.
Rientrano tra le attività aerobiche il nuoto, la corsa, la camminata veloce, (cyclette, tapis roulant).
Allenarsi al pomeriggio
Per quanto riguarda l’allenamento svolto durante il pomeriggio, consideriamo che:
- La temperatura corporea è più alta;
- Lo sforzo è inferiore, poiché la forza raggiunge l’apice di pomeriggio e i muscoli sono più flessibili;
- Permette di scaricare lo stress accumulato durante il giorno.
In questa fascia oraria sono consigliate le attività anaerobiche, mirate a favorire l’aumento della massa muscolare e dovrebbero essere praticate nel primo o nel tardo pomeriggio, sfruttando rispettivamente il picco di testosterone e di adrenalina. Uno sport anaerobico si basa sullo sforzo intenso di breve durata, volto a far contrarre i muscoli rapidamente, potenziandone la resistenza e aumentandone la massa in modo graduale.
Si considerano anaerobiche queste attività: sollevamento pesi, atletica pesante, corsa veloce.
Momenti in cui è sconsigliato allenarsi
Esistono anche dei momenti, nel corso della giornata, in cui è sconsigliato fare attività sportiva. Bisogna evitare di fare sport se si è a digiuno da diverse ore, e soprattutto ricordare che trascurare la prima colazione anche, dopo l’allenamento, rallenterebbe il metabolismo annullando gli sforzi fatti.
L’attività fisica andrebbe evitata anche durante la fase di digestione, poiché questa richiede molta energia. È pur vero che la digestione completa dura una quindicina di ore, ma non occorre attendere così tanto. Sono sufficienti due/tre ore tra un pasto e l’allenamento.
Inoltre, bisogna prestare attenzione all’orario in cui viene svolta attività, di qualsiasi tipologia essa sia. Dopo una certa ora, orientativamente dopo le 19 o le 20, è sconsigliato praticare sport. Il motivo è molto semplice: l’adrenalina e l’eccitazione dell’allenamento potrebbero influire negativamente sulla qualità del sonno.
Ascolta il tuo corpo
Non c’è metodo migliore, per determinare il momento più favorevole alla pratica sportiva, che ascoltare il proprio orologio interno. L’importante è farlo regolarmente, per sentirsi bene nel corpo e nella mente. Allenarsi è sempre positivo. Ed essere a conoscenza del funzionamento del proprio organismo può aiutarci a raggiungere prima l’obiettivo prefissato.
Ricordiamo sempre che il nostro organismo è abitudinario e quando riusciamo a dare una certa regolarità alle nostre attività, anch’esso riuscirà a predisporsi di conseguenza. Dobbiamo solo imparare ad ascoltare il nostro corpo e la nostra mente, e capire quando per noi è meglio allenarci.